Legnano – Nel loro linguaggio lo chiamano “scavallo”: una sorta di appropriazione di qualcosa di prezioso o costoso che possiede uno più benestante. Ad esempio, un gioiello o un iPhone di ultima generazione. Quasi come se sottrarlo al legittimo proprietario fosse un atto dovuto, non un reato.

Vittime due 18enni

In questo tipo di colpi, di cui gli autori sembrano non comprendere appieno la gravità, rientra la rapina commessa il 1° ottobre in largo Tosi (nella foto) nel pieno centro di Legnano, ad opera di un gruppo di una decina di ragazzini minorenni composto, secondo gli investigatori, sia da ragazzi che da ragazze, sia italiani che stranieri.

Intorno alle ore 19.00 di quella domenica il gruppo ha avvicinato e circondato sotto i portici di fronte al municipio una coppia di fidanzati 18enni. La scusa per attaccare discorso è stata un pallone che il giovane maggiorenne aveva con sé; poi, di fronte al suo rifiuto di cederlo, uno dei minori della banda si è scagliato contro di lui, prendendolo a pugni mentre un altro gli si è messo alle spalle e gli ha strappato la collanina che aveva al collo ed è poi scappato a piedi.

Aveva tentato di depistare la polizia sulle risse in città

Dopo settimane di indagini, condotte anche con l’ausilio delle immagini riprese da alcune telecamere di videosorveglianza, gli investigatori del commissariato di polizia di Legnano hanno identificato il minore che si è impossessato della collanina. Si tratta di un tredicenne di famiglia tunisina ma nato a Legnano. A quanto risulta, frequenta regolarmente la scuola e pratica anche sport, per la precisione Mma, acronimo che sta per “arti marziali miste”: in sostanza, sport da combattimento.

La sua sarebbe una famiglia dove i genitori sono spesso assenti da casa per necessità, dal momento che lavorano tutto il giorno. Il tredicenne, quando aveva già commesso la rapina in largo Tosi, si era recato insieme a un amico di 16 anni al commissariato di via Gilardelli per tentare di depistare le forze di polizia sul luogo in cui si sarebbe consumata una nuova rissa fra giovanissimi, dopo gli episodi del 14 ottobre, indicando un luogo diverso da quello concordato per la “resa dei conti”. Dal momento che per legge non è imputabile a causa della sua giovane età, a decidere sul suo immediato futuro sarà la Procura dei minori.

Nasce comitato ViviLargoTosi

Nei giorni scorsi è stato costituito il comitato “ViviLargoTosi”, un’associazione apolitica e apartitica di cittadini residenti a Legnano in largo Franco Tosi e vie limitrofe, che ha come obiettivi il contrasto al degrado, il miglioramento del decoro urbano, l’aumento della sicurezza e il contrasto all’inquinamento acustico e ambientale della zona. Il comitato si dice disponibile a “un confronto costruttivo e collaborativo con l’amministrazione comunale, formulando proposte e promuovendo iniziative volte a sensibilizzare i cittadini che abbiano come finalità recuperare ad una normale vita quotidiana gli spazi posti sotto il porticato di largo Tosi e nelle immediate vicinanze”.

Il comitato – i cui referenti sono Antonio Franco, Rita Di Sapio, Filippo Ganzaroli e Massimo Banfi – è anche “fermamente determinato a portare avanti la ‘battaglia’ per l’eliminazione del capolinea dei bus extraurbani, che tante difficoltà crea ormai da diversi anni. Il comitato è aperto a tutti i cittadini che vorranno partecipare. Nei prossimi giorni chiederemo, alle preposte autorità cittadine, che ci venga fissato un incontro per poter discutere dei problemi su esposti e presentare nostre iniziative, sperando nel loro supporto”.

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