Operazione straordinaria dei Carabinieri di Milano: otto perquisizioni domiciliari sono state eseguite in seguito all’aggressione avvenuta il 8 ottobre scorso durante una partita di calcio a Parabiago. Sette persone sono state indagate per lesioni personali aggravate commesse durante eventi sportivi, utilizzando strumenti per ferire. Un gruppo di individui travisati e armati di bastoni aveva attaccato i tifosi della squadra ospite che si stavano avvicinando allo stadio per assistere alla partita. L’incidente ha causato 4 feriti, tra cui un uomo di 32 anni con una frattura dell’osso frontale destro e un trauma cranico con emorragia.

Le indagini, condotte dal personale dei Carabinieri, hanno portato all’identificazione dei sette indagati, il cui range di età va dai 17 ai 29 anni. Sono stati riconosciuti attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti sul posto, confrontate con le foto presenti sui social media e negli archivi. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati telefoni cellulari, dispositivi informatici, abbigliamento indossato dagli aggressori durante l’attacco e materiale riconducibile a movimenti di estrema destra.

Sorprendentemente, quattro degli indagati sono stati identificati come simpatizzanti di una realtà extraparlamentare di destra chiamata “Lealtà e Azione”. È difficile stabilire quale sia il loro rapporto con il gruppo senza conoscere da vicino la vita politica delle destre. Sono gruppi che sembrano spesso più numerosi dei loro stessi aderenti, simile alla tendenza dell’estrema sinistra.

Si tratta quindi di una situazione strana. Perché militanti neofascisti hanno preso parte a un attacco così violento contro una tifoseria di una squadra di terza categoria, composta da giovani e genitori completamente privi di affiliazioni politiche? Gli investigatori sperano di poter capire il motivo dietro questo attacco così violento attraverso l’analisi dei cellulari sequestrati e delle chat.

L’operazione dei Carabinieri di Milano è un importante passo per la giustizia e per garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi. È fondamentale che episodi di violenza come questo vengano fermati e che i responsabili vengano puniti. La società ha bisogno di persone che promuovano il rispetto, la tolleranza e la convivenza pacifica, soprattutto negli ambienti sportivi dove il divertimento e l’inclusione dovrebbero essere al centro dell’attenzione.

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