Associazioni animaliste denunciano l’uccisione di un cane da parte di un cacciatore a Parabiago. La tragica vicenda è avvenuta ieri al Parco del Roccolo, di fronte ai suoi proprietari, tra cui un ragazzino di 13 anni. Secondo le associazioni, il cacciatore ha sparato a sangue freddo in bocca al cane mentre stava correndo. La madre del ragazzo, Sarah, ha raccontato sotto shock che l’uomo ha giustificato il gesto dicendo di aver scambiato l’animale per un selvatico. Tuttavia, ha poi affermato di aver sparato perché il cane si stava avvicinando con la bocca aperta. L’episodio è avvenuto a soli 160 metri dalle case, senza che il cacciatore indossasse un giubbotto catarifrangente che lo avrebbe reso visibile. Sarah ha concluso il suo racconto dicendo di non riuscire a guardare il suo amato cane senza testa e che non avrà pace finché non otterrà giustizia. I proprietari di Uma stanno preparando una denuncia da presentare nelle prossime ore. Le associazioni animaliste esprimono la loro solidarietà alla famiglia di Uma e sottolineano la necessità di allontanare la caccia dai centri abitati e di regolamentare in modo più restrittivo i calendari venatori.