Aumento degli incidenti stradali con animali selvatici nella provincia di Sondrio

Nel mese di ottobre si è registrato un aumento del numero di incidenti stradali con animali selvatici rispetto al mese di settembre, secondo quanto riportato dal Corpo di Polizia locale della Provincia di Sondrio, guidato dal commissario capo Piermario Pollieno.

Nel dettaglio, sono stati accertati 45 incidenti, rispetto ai 41 di settembre. Dei 45, 20 hanno coinvolto cervi (14 a settembre), otto caprioli (sette il mese precedente) e un cinghiale investito da un treno. Inoltre, sono stati registrati altri 18 incidenti con animali selvatici di taglia più piccola, tra cui volpi, tassi, faine, lepri, un biacco e un fagiano.

Secondo il commissario Pollieno, il numero di incidenti stradali con animali è in aumento a causa del gran numero di cervi presenti nella zona, che stanno gradualmente scendendo dalle quote più alte verso il fondovalle. La specie sta aumentando, tanto che anche all’interno dei Parchi nazionali si stanno valutando interventi selettivi. Pertanto, l’invito rivolto a tutti coloro che circolano sulle strade della provincia di Sondrio, indipendentemente dal tipo di strada, è di procedere con la massima prudenza, soprattutto di sera e al mattino presto.

Il commissario non ha la possibilità di confrontare i dati con gli anni precedenti per capire meglio l’evoluzione degli incidenti stradali di questo tipo, ma ha iniziato a redigere report puntuali e mensili per avere un quadro più dettagliato. Tuttavia, in molti casi non è stata trovata traccia dell’animale coinvolto, il che significa che il conducente stava procedendo a una velocità moderata.

È interessante notare che la sensibilità dei conducenti è cambiata, e ora comunicano persino incidenti con animali più piccoli, come ricci e biacchi, nella speranza di poterli salvare. Questo è importante per il Corpo di Polizia locale, che può avere una visione più completa di ciò che accade, anche se purtroppo per l’animale coinvolto c’è poco da fare.

Inoltre, sono stati soccorsi e liberati due caprioli e due faine, mentre altri due caprioli sono stati inviati al Centro di recupero della fauna selvatica di Ponte in Valtellina. Sono stati smaltiti 32 animali morti, tra cui 23 cervi, un capriolo, due volpi e tre pecore, di cui una predata da un lupo e un’altra oggetto di sospetta predazione, attualmente in valutazione presso l’Istituto zooprofilattico di Sondrio.

Infine, il Corpo di Polizia provinciale ha svolto un’attività di verifica dell’esercizio dell’attività venatoria, controllando 202 cacciatori e effettuando tre sequestri amministrativi.

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