I vigili del fuoco del Comando decentrato 3 della polizia locale di Milano si sono trovati ad affrontare una situazione insolita durante un intervento in via Ponzio. Mentre cercavano di spegnere un incendio divampato nei seminterrati di un edificio, hanno scoperto che i tre uomini presenti sul posto non erano operai specializzati, ma un impiegato amministrativo, un pensionato e un riparatore di biciclette. La dinamica dell’incendio è stata ricostruita grazie a un’indagine avviata dai vigili del fuoco e dai tecnici dell’Ats.

Tutto è iniziato con un cortocircuito che ha innescato una fiammata e ha colpito un giovane di ventisette anni, causandogli un’ustione al braccio. Nonostante i tentativi di spegnere il fuoco con gli estintori, il rogo ha continuato a propagarsi. I vigili del fuoco sono stati chiamati e sono intervenuti in pochi minuti, riuscendo a domare le fiamme. Nel frattempo, il giovane ferito è stato soccorso dai sanitari di Areu e trasportato in ospedale.

Le indagini hanno rivelato che il giovane ustionato era impiegato amministrativo presso un’azienda specializzata nella progettazione di impianti elettrici diversa da quella che aveva in appalto la manutenzione per conto dell’amministrazione. Gli investigatori stanno cercando di capire il rapporto tra le due aziende e se ci sia stato un subappalto o un distacco di manodopera. Altri due “operai” presenti sul posto sono un pensionato di 67 anni, che avrebbe mostrato un tesserino dell’impresa appaltatrice, e suo figlio, titolare di una ciclofficina a Novate Milanese.

Le informazioni disponibili indicano che l’azienda appaltatrice era stata segnalata al Comune un anno fa per un distacco irregolare di manodopera su lavori nella sede della polizia locale di via Friuli. Il sindacato Sulpl ha commentato che invece di cambiare il contratto, l’amministrazione dovrebbe controllare gli appalti. Inoltre, il segretario provinciale del Csa ha evidenziato il problema delle infiltrazioni e degli allagamenti al Comando decentrato 3, denunciando la mancanza di interventi strutturali da parte dell’amministrazione.

La situazione evidenzia la necessità di un maggior controllo sugli appalti e di una maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro. Speriamo che quest’incidente porti a una revisione delle procedure e a un rafforzamento delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro.

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