In occasione della Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada, si è svolto a Brebbia un incontro tra gli studenti dell’Istituto comprensivo Adamoli e le forze dell’ordine. Questo è solo uno dei tanti appuntamenti che si terranno sul territorio provinciale per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza stradale.

La Giornata mondiale in memoria delle Vittime della Strada si celebra ogni terza domenica di novembre. L’obiettivo di questa giornata è sensibilizzare sulla sicurezza stradale e ambisce ad azzerare il numero di vittime della strada entro il 2050 e ridurre del 50% il numero di vittime e feriti gravi entro il 2030. Purtroppo, nonostante i buoni propositi, i dati finora registrati mostrano un andamento costante che richiede un’azione preventiva sempre più incisiva. Gli incidenti stradali sono spesso causati da comportamenti errati dei conducenti e dal mancato rispetto del codice della strada.

Per questo motivo, venerdì 17 novembre si è svolto un incontro dedicato ai giovani presso l’auditorium dell’Istituto comprensivo statale G. Adamoli di Brebbia. Gli studenti hanno potuto incontrare il commissario straordinario Salvatore Ciarcià, il dirigente della Sezione Polizia Stradale di Varese Marco Bragazzi, il sostituto commissario Francesco Coppolino, l’assistente coordinatore Ornella Sportelli della sezione Polstrada di Varese, il comandante della Polizia locale di Brebbia Andrea Zacà e l’agente di Polizia locale Marina Finazzi. Gli studenti hanno dimostrato grande interesse e hanno posto domande interessanti durante l’incontro.

Durante l’incontro è stato evidenziato che le cause principali degli incidenti stradali sono le distrazioni e l’elevata velocità. Ad esempio, l’uso del cellulare fa distogliere lo sguardo dalla strada per alcuni secondi, il che può essere fatale se si sta guidando un veicolo. A una velocità di 50 km/h, bastano pochi secondi per percorrere circa 30 metri e se lo sguardo non è rivolto alla strada in quei 2 secondi, è come guidare bendati. Il pericolo aumenta ulteriormente se si viaggia in autostrada, dove si percorrono ben 36 metri al secondo alla velocità consentita. Ciò significa che bastano 3 secondi per percorrere 108 metri.

Questo incontro è solo uno dei tanti che si terranno sul territorio provinciale per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza stradale. L’iniziativa fa parte del progetto “Icaro” promosso dal Ministero dell’Interno a partire dal 2000.

Articolo precedenteImprenditore di Fagnano Olona indagato per evasione fiscale
Articolo successivoMALPENSA: Passeggeri aggrediti all’aeroporto, arrestato il balordo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui