Scandalo al cimitero: lapidi distrutte e bare in vista davanti ai parenti dei defunti

Una violenta tempesta di indignazione ha colpito l’Amministrazione comunale guidata da Sebastian Nicoli a seguito di un grave incidente avvenuto nel cimitero. Durante l’apertura al pubblico di sabato mattina, una ditta incaricata dal Comune stava eseguendo degli interventi previsti nel contratto di appalto.

I lavori in questione riguardano l’estumulazione delle casse per il trasferimento delle spoglie negli ossari, che prevedono la rimozione delle lapidi e la demolizione del muretto interno del loculo per permettere l’estrazione delle bare al fine di effettuare la riesumazione della salma. Queste operazioni fanno parte della normale routine di estumulazione.

Tuttavia, ciò che è risultato inusuale è stata la scelta della ditta incaricata dal comune di demolire lapidi e muretti dei loculi durante un giorno in cui il cimitero era aperto al pubblico. I parenti in visita ai propri cari si sono trovati di fronte a uno scenario di devastazione, con i loculi aperti e le bare in vista tra le macerie. Tra di loro c’era anche l’ex consigliere comunale Marinella Siepi.

“Sono uscita dal cimitero totalmente sconvolta”, ha dichiarato. “Ho visto loculi aperti con le bare in vista. Non ho parole, forse è il caso che qualcuno dell’amministrazione faccia un giro. È necessario avere più rispetto per i nostri defunti”.

L’incidente ha scatenato una bufera d’indignazione nella comunità locale, con molti che chiedono spiegazioni all’Amministrazione comunale e sollecitano un’indagine sulle modalità di gestione del cimitero. La mancanza di rispetto per i defunti e per i loro familiari è stata considerata inaccettabile, e si spera che vengano adottate misure immediate per ripristinare la dignità del luogo di riposo dei defunti.

L’Amministrazione comunale ha rilasciato una dichiarazione in cui si scusa per l’accaduto e si impegna a fare tutto il possibile per ripristinare la situazione. Sono state avviate indagini interne per comprendere come sia stato possibile un tale errore e per evitare che simili incidenti accadano in futuro.

In ogni caso, l’episodio ha lasciato un segno indelebile nella comunità locale e ha sollevato importanti questioni sulla gestione dei cimiteri e sul rispetto dovuto ai defunti e ai loro familiari. Speriamo che da questo incidente si possa trarre una lezione e che si adottino le misure necessarie per garantire che simili situazioni non si ripetano. I nostri cari defunti meritano rispetto e dignità anche nella loro ultima dimora.

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