I Carabinieri Forestali hanno effettuato un sequestro nel centro di Cremona, precisamente presso un centro di arte contemporanea, dove era esposta una pelle di coccodrillo lunga circa 2 metri. Grazie all’aiuto degli esperti del Nucleo Cites di Pavia, è stato possibile riconoscere la pelle come appartenente ad un coccodrillo di Johnson, una specie di rettile originaria dell’Australia e protetta a livello mondiale dalla Convenzione di Washington.

È importante sottolineare che chiunque detenga, venda, esponga o utilizzi esemplari vivi o morti di questa specie senza la necessaria certificazione Cites e senza poter dimostrare la legittima provenienza, commette un reato penale. Le conseguenze di tale reato prevedono un’ammenda che va dai 20mila ai 200mila euro o pene detentive da 6 mesi a un anno, oltre alla confisca dell’oggetto.

Nel caso specifico di Cremona, il proprietario della pelle, un artista albanese, non è stato in grado di dimostrare la legittima provenienza della stessa. Di conseguenza, è stato denunciato e la pelle è stata sequestrata in vista della confisca.

Questo episodio ci ricorda l’importanza di rispettare le norme internazionali che proteggono le specie animali in pericolo di estinzione. La Convenzione di Washington è stata firmata da numerosi paesi, compresa l’Italia, al fine di tutelare la biodiversità e garantire la sopravvivenza di specie animali preziose per l’ecosistema.

È fondamentale che tutti noi siamo consapevoli di queste leggi e che ci comportiamo in modo responsabile, evitando di contribuire al commercio illegale di specie protette. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo preservare l’equilibrio naturale del nostro pianeta e garantire un futuro sostenibile per tutte le forme di vita.

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