La situazione dell’allacciamento alla fibra ottica a Bergamo sembra essere molto complicata. Nonostante la teoria affermi che sia possibile connettersi a questa rete ad alta velocità, i fatti raccontano una storia diversa. Un lettore ha segnalato di aver avuto difficoltà nell’attivare la connessione nella sua casa a causa di una responsabilità dell’Amministrazione comunale, che però non ha fornito alcun chiarimento in merito.

Bergamo, come molte altre città italiane, ha la possibilità di usufruire della fibra ottica installata da OpenFiber. Tuttavia, ci sono diversi fornitori con cui è possibile sottoscrivere un contratto e proprio uno di loro è stato contattato dal lettore, il quale ha però ricevuto un rifiuto per l’allacciamento.

Secondo quanto riferito dal lettore, circa tre anni fa OpenFiber ha portato la fibra ottica fino al marciapiede di fronte al suo palazzo. Verificando sul sito dell’azienda, sembrava che ci fosse copertura anche per la sua abitazione in via Novelli. Tuttavia, quando i tecnici sono venuti per effettuare l’allacciamento, hanno scoperto che la fibra si ferma al marciapiede e non raggiunge gli interni dei palazzi. A questo punto, è stato detto al lettore che la responsabilità dell’ultimo collegamento spetta al Comune.

L’amministratore del condominio ha quindi inoltrato una richiesta di chiarimenti al Comune, ma dopo un mese non ha ancora ricevuto risposta. Ora il lettore proverà a contattare direttamente il Comune come libero cittadino, sperando di avere maggior fortuna.

Il lettore si chiede quanto tempo ci vorrà perché il Comune effettui quest’ultimo passo e perché non se ne parli da nessuna parte. È frustrante scoprire di essere coperti dalla fibra ottica e poi rendersi conto che in realtà non è così. Questa situazione rappresenta una presa in giro per i consumatori.

Sarebbe auspicabile che l’Amministrazione comunale dia una risposta chiara e tempestiva a questa problematica, in modo da permettere ai cittadini di Bergamo di usufruire appieno dei vantaggi della fibra ottica. La connessione ad alta velocità è ormai diventata essenziale per la vita quotidiana e per il lavoro, e non dovrebbe essere un privilegio riservato solo a pochi.

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