Il lungolago di Iseo è stato invaso dall’acqua a causa delle forti raffiche di vento e delle onde alte. Questo ha portato alla chiusura precauzionale della passeggiata da parte dell’amministrazione comunale. Inoltre, è stato interdetto il transito dei pedoni in un tratto interessato da un cantiere e chiuso al traffico il tratto compreso fra via Cavalli e l’ospedale. Le forti piogge hanno fatto salire il livello del lago a 112 centimetri, il più alto degli ultimi 90 anni. In serata, l’afflusso dall’Oglio era di 330 metri cubi al secondo.
Il vicesindaco Cristian Quetti ha sollevato una polemica, sottolineando che da mesi si chiede di abbassare il livello del lago. Capisce le necessità idroelettriche e di prevenzione, ma Iseo non può rischiare di allagarsi ad ogni temporale. Durante la giornata, la Protezione Civile e la polizia locale hanno presidiato la zona, invitando i passanti e gli automobilisti a rispettare le indicazioni. Alcuni titolari di esercizi pubblici hanno messo in atto delle misure per arginare l’acqua, che in alcuni casi ha allagato i negozi. Le onde causate dal vento hanno messo a rischio i pali del cantiere.
I danni sono ancora da valutare, ma si stima che siano di migliaia di euro. Anche le terrazze in costruzione lungo il lungolago sono state sommerse dall’acqua. A causa delle onde, sulla strada si sono riversate alghe, rami e detriti vari. Quetti sottolinea che i lavori di riqualificazione del lungolago sono stati rallentati a causa del livello troppo alto del lago. Ora si pone la domanda su chi dovrà pagare eventuali danni alle attività economiche, considerando che il lago sta esondando anche con una pioggia leggera. Se il livello del lago fosse adeguato, non ci sarebbe motivo di preoccupazione.