Arrestato per la ventinovesima volta, un marocchino di 48 anni è finito nelle mani della polizia locale di Brescia. Quest’uomo è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, avendo accumulato ben 17 arresti e condanne per un totale di 18 anni di detenzione. I poliziotti locali avevano notato che il nordafricano aveva ripreso a spacciare nel quartiere del Carmine, dove è una presenza fissa da decenni. Di recente, si era spostato in una zona più centrale e gli investigatori hanno notato un aumento del suo tenore di vita.

La polizia si è quindi appostata nel residence in cui viveva l’uomo e lo ha visto uscire nel primo pomeriggio. Quando si è accorto della presenza degli agenti, ha cercato di ferirsi, sbattendo la testa contro il muro e l’ascensore. Il nordafricano è stato portato in commissariato e perquisito. Addosso aveva un telefono cellulare e 170 euro. Durante la perquisizione dell’appartamento, gli agenti hanno trovato 3.210 euro in contanti. Inoltre, sono stati trovati diversi accendini, un bilancino di precisione e un piccolo paio di forbici. Ma la scoperta più importante è stata la droga: nascosta in un paio di boxer, sono stati trovati 8,633 grammi di cocaina in pietra, sufficienti per produrre molte dosi.

Questo arresto dimostra ancora una volta l’impegno della polizia locale nel contrastare il fenomeno dello spaccio di droga. Nonostante le numerose volte in cui è stato arrestato, il marocchino sembra non aver imparato la lezione e continua a mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini. Ora dovrà affrontare un nuovo processo e rischiare una condanna ancora più pesante. Speriamo che questa volta riesca a capire che la strada della criminalità non porta da nessuna parte e che sia in grado di cambiare vita.

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