Un uomo di 39 anni, originario dell’Egitto e residente a Lodi, è stato denunciato ieri mattina dopo essere stato scoperto a barare durante l’esame per il conseguimento della patente presso la Motorizzazione Civile di via Tentorio a Como.
Il responsabile della sessione di esame ha notato un atteggiamento sospetto da parte dell’uomo e ha deciso di chiamare il 112. Gli agenti della Squadra Mobile si sono recati sul posto per effettuare un controllo approfondito sul sospettato.
Durante la perquisizione, è stato trovato addosso all’uomo un dispositivo bluetooth collegato all’esterno e una videocamera integrata. L’uomo ha immediatamente ammesso di aver ricevuto questi dispositivi da uno straniero, senza fornire ulteriori dettagli che potessero aiutare a identificarlo. Secondo quanto riferito, l’uomo avrebbe pagato una somma in contanti per ottenere questi dispositivi.
Dopo essere stato portato in Questura, l’uomo è stato denunciato in base alla legge specifica che punisce queste condotte. La frode durante gli esami di guida è un reato grave che mette a rischio la sicurezza stradale e non può essere tollerato.
È importante sottolineare che l’esame per il conseguimento della patente è finalizzato a verificare le competenze e la conoscenza delle norme stradali da parte dei candidati. Barare durante questo tipo di esami è un comportamento scorretto e ingiusto nei confronti di coloro che si preparano seriamente e seguono le regole.
Le autorità competenti continueranno a vigilare e ad adottare misure adeguate per prevenire e contrastare eventuali frodi durante gli esami di guida. È fondamentale garantire che le patenti vengano rilasciate solo a coloro che dimostrano di avere le competenze necessarie per guidare in sicurezza.
In conclusione, è importante ribadire che la frode durante gli esami di guida è un reato grave che non dovrebbe essere sottovalutato. Tutti coloro che si preparano per ottenere la patente dovrebbero farlo in modo onesto e rispettando le regole, al fine di garantire la sicurezza stradale per tutti.
