Atto vandalico al Giornale di Monza: imbrattate le mura e le vetrine con scritte no vax. Questa mattina i giornalisti del Giornale di Monza sono stati sorpresi da un gesto riprovevole compiuto da ignoti durante la notte. Le mura e le vetrine dello stabile dove ha sede la redazione sono state imbrattate con scritte no vax, realizzate probabilmente armati di spray rosso. È importante sottolineare che ieri sera, durante l’orario di chiusura della redazione, le scritte non erano ancora presenti. Oltre al messaggio che si vuole trasmettere con queste azioni, si deve considerare anche il costo che sarà necessario sostenere per rimuovere e pulire le superfici danneggiate. Resta da capire quale sia il senso di gesti del genere, considerando che sarebbe sicuramente più efficace aprire una porta e chiedere, alla luce del sole, di esprimere le proprie opinioni. È ovvio che verrà presentata denuncia ai Carabinieri, che cercheranno di individuare i responsabili. Questi atti vandalici, caratterizzati da scritte e simboli simili a quelli già riscontrati in altre località della Brianza e non solo, sembrano essere opera di una rete organizzata che si estende su tutto il territorio nazionale. Un esempio di ciò è stato il raid no vax avvenuto a Besana lo scorso 2 novembre, giorno dei morti, in cui le mura del cimitero sono state imbrattate con scritte simili. Ma la mano dietro a questo attacco sembra essere la stessa che ha colpito anche a Busnago e Inzago, così come nel Meratese durante l’estate. Abbiamo approfondito l’argomento in un nostro articolo, in cui spieghiamo che si tratta di una rete organizzata che agisce in tutto il Paese e anche all’estero.

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