A Lesmo, durante l’estate, la legionella ha causato quattro casi, di cui due mortali. Tuttavia, le analisi di Ats hanno escluso che il batterio si sia propagato attraverso le condutture pubbliche, ma che sia stato trasmesso da impianti idrici domestici. L’amministrazione comunale ha confermato questa ipotesi, affermando che Ats ha accertato che la fonte di infezione dei quattro casi di legionellosi è da attribuire all’ambiente domestico. Questa ipotesi è stata confermata dalle concentrazioni di legionella pneumophila rilevate negli impianti idrici domestici dei singoli appartamenti oggetto dell’indagine.
I casi sono emersi dopo i forti nubifragi che hanno colpito alcune zone del paese. Quattro episodi in vie diverse di Lesmo e apparentemente non collegati tra loro. Inizialmente, si pensava che il batterio potesse essere veicolato dalle tubature della rete idrica cittadina, ma questa ipotesi sembra essere stata confutata dalle verifiche effettuate dalle autorità sanitarie.
L’amministrazione comunale ha sottolineato l’importanza della collaborazione con Ats e tutte le autorità competenti fin dall’inizio. Sono state adottate misure preventive e correttive per ridurre ulteriori rischi di infezione, dimostrando l’impegno nel garantire la sicurezza e la salute della comunità.