La Santarella, ex centrale termica della tintostamperia Ticosa, situata nel centro della città di Como, è diventata tristemente famosa per essere diventata una discarica a cielo aperto. Dopo un devastante incendio nel 2016, la struttura è stata abbandonata e ora è coperta di cumuli di rifiuti, lasciando intravedere solo i segni del suo passato glorioso.

Le immagini riprese con un drone mostrano chiaramente l’interno dell’edificio, che era un simbolo dell’architettura industriale e del distretto tessile di Como. In passato, la struttura era utilizzata dai senzatetto come rifugio, ma dopo l’incendio, la situazione è cambiata e ora è ancora più degradata.

Nonostante la presenza di un parcheggio aperto attorno all’edificio, che sembra suggerire un certo utilizzo, il degrado è evidente a pochi metri di distanza. Questo edificio storico, che dovrebbe essere un patrimonio della città, è stato ridotto a una discarica indegna.

Nel piano triennale delle opere pubbliche 2024-2026, il Comune di Como ha incluso il recupero della Santarella come una delle priorità, con un budget di 5 milioni di euro. Tuttavia, al momento, tutto ciò che si ha sono solo parole e non azioni concrete.

È triste vedere come un edificio così importante per la storia di Como sia stato lasciato in uno stato di abbandono e degrado. È ora che il Comune agisca e realizzi il progetto di recupero, restituendo a questo edificio il suo antico splendore e riportando dignità a questa parte della città.

La Santarella non merita di essere una discarica, ma un luogo che possa essere apprezzato e utilizzato dalla comunità. Speriamo che le parole del Comune si trasformino presto in azioni concrete e che questo edificio possa tornare ad essere un simbolo di orgoglio per la città di Como.

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