Blitz ambientalista contro il Cop 28 di Extinction Rebellion che ha tinto di verde il Naviglio Grande a Milano. Gli attivisti hanno anche appeso al ponte Alda Merini la scritta “Il governo parla, la terra affonda”. Sul ponte hanno inscenato un flash mob sdraiandosi a terra con cartelli e hanno fatto affondare una casa di carta per rappresentare il fatto che stiamo letteralmente affondando. A Milano, gli attivisti stanno portando avanti azioni simili e hanno coinvolto anche la campagna internazionale Debt for Climate che promuove la remissione del debito dei Paesi del sud del mondo per agevolarne la decarbonizzazione. La sostanza utilizzata, la fluoresceina, è innocua per le persone e per la flora e la fauna ed è utilizzata da geologi, speleologi e idraulici. L’onorevole Riccardo De Corato di Fratelli d’Italia ha condannato l’azione degli attivisti, definendoli “eco-imbecilli” e chiedendo l’applicazione del “daspo urbano” per limitare e impedire la libera accessibilità e fruizione di infrastrutture e aree di trasporto. Milano Post, la società editoriale che pubblica questa notizia, si trova in via Giambellino, 60-20147 Milano.

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