Gravedona ed Uniti si prepara a dire addio a Carlo Poncia, uno degli ultimi reduci della Battaglia di Nikolajewka, che avrebbe compiuto 101 anni il prossimo 27 dicembre. Poncia era uno degli alpini del Battaglione “Morbegno” che combatté contro l’Armata Russa nella terribile ritirata del Don. Nonostante il nemico avesse bloccato ogni via di fuga, i soldati italiani riuscirono a crearsi un varco, ma a un prezzo molto alto: più di 40.000 uomini morirono nella neve a causa delle condizioni climatiche avverse e delle precarie attrezzature. Poncia e suo fratello riuscirono a salvarsi e a sopravvivere per 14 mesi in Russia, ma non senza ferite e privazioni. Poncia raccontava di come la morte fosse presente ovunque a Nikolajewka, dove la neve era coperta di sangue e cadaveri. Dopo essere stato ferito, Poncia fu curato da una famiglia russa e successivamente fu prigioniero in un campo di lavoro in Germania. Ironia della sorte, fu liberato dai russi nel 1945. Poncia, originario di Taiana, era un membro del Gruppo Alpini di Consiglio di Rumo, anche se da tempo risiedeva a Gravedona. Lo scorso anno, in occasione del centenario delle Penne Nere del paese, Poncia fu onorato per il suo centesimo compleanno. Nonostante l’età, Poncia godeva ancora di buona salute e fino a pochi anni fa si muoveva autonomamente con la sua Fiat Panda. I funerali dell'”ultimo eroe di Nikolajewka” si terranno domani alle 15 nella chiesa di San Gregorio a Consiglio di Rumo.