PAVIA. Mistero lungo il fiume Ticino: sabato pomeriggio è stato rinvenuto un cadavere galleggiante in acqua in fondo a via Milazzo: a prima vista sembra un uomo di mezza età, ma sabato sera gli agenti della polizia scientifica della questura di Pavia stavano ancora conducendo indagini per risalire all’identità dell’uomo, vestito con jeans e felpa e probabilmente in acqua da non più di 48 ore.

La ricostruzione della vicenda è la seguente: sabato pomeriggio verso le 16.30, un gruppo di rematori del Cus stava pagaiando sul Ticino, sfidando il freddo, quando ha notato un corpo galleggiare a pelo d’acqua. “C’è un uomo morto nel fiume”, è stata la chiamata alle forze dell’ordine. E infatti, i vigili del fuoco di Pavia, allertati dalla questura, hanno recuperato il cadavere. Un uomo, vestito in modo informale con felpa e jeans, senza documenti addosso. Il corpo si trovava in fondo a via Milazzo, dove la strada che costeggia il fiume è sterrata. Era vicino alla sponda di via Milazzo, con il viso immerso nell’acqua, quindi la schiena era visibile. I pompieri specializzati nel soccorso speleo fluviale del comando di Pavia hanno effettuato il recupero del corpo, che a prima vista sembrava appartenere a un uomo di mezza età.

Successivamente, la salma è stata portata all’inizio di via Milazzo, nel prato sotto il monumento della Lavandaia, dove c’era più luce. Gli agenti della polizia scientifica della questura di Pavia e il medico legale hanno effettuato le prime ispezioni. La prima ipotesi, che comunque deve ancora essere verificata, è che si tratti di qualcuno che stava camminando lungo il fiume ed è caduto in acqua, forse a causa di un malore. Inoltre, non risultano segnalazioni di persone scomparse nei giorni scorsi tra Bereguardo e Pavia, una zona del fiume in cui potrebbe essere finito l’uomo trovato morto sabato. È impossibile che sia caduto a nord di Bereguardo, poiché il ponte di chiatte costituisce una barriera. Inoltre, l’uomo che era stato visto cadere nel fiume il 8 novembre dal ponte Coperto è stato trovato morto l’altro giorno nel Po, a Isola Serafini nel Piacentino: si tratta di Luigi Cristiano Curti, 48 anni, ospite della cooperativa sociale “L’alternativa” di Pavia.

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