Pomeriggio di caos e violenza nella Casa circondariale di Pavia, dove il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe) ha organizzato una protesta per denunciare l’aggressione subita da due suoi colleghi. Secondo il segretario regionale del Sappe, un detenuto extracomunitario ha preso a testate un vice Sovrintendente di Polizia Penitenziaria e un altro appartenente ai Baschi Azzurri, che sono stati successivamente portati al pronto soccorso dell’ospedale di Pavia. La protesta dei detenuti è iniziata nel pomeriggio, con l’incendio di materassi e suppellettili, come forma di rimostranza per la chiusura custodiale avvenuta di recente. Solo grazie all’intervento del personale di Polizia Penitenziaria è stato possibile ripristinare l’ordine e la sicurezza in serata. Fortunatamente, non ci sono stati altri feriti o intossicati. Il sindacalista del Sappe esprime solidarietà ai colleghi feriti e sottolinea come la Polizia Penitenziaria sia lasciata sola a fronteggiare la violenza di alcuni detenuti. Secondo il segretario generale del Sappe, la situazione penitenziaria è sempre più critica e accoglie positivamente il nuovo Decreto Sicurezza del Governo, che prevede un inasprimento delle pene per i detenuti che aggrediscono il personale penitenziario. Tuttavia, il sindacato chiede di passare dalle parole ai fatti, in particolare per quanto riguarda le espulsioni dei detenuti stranieri ristretti in Italia. La situazione nel carcere di Pavia è solo l’ultimo episodio di una realtà sempre più preoccupante, in cui la violenza sembra dilagare senza che le autorità competenti intervengano efficacemente per ripristinare la sicurezza all’interno delle carceri italiane.

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