Il nuovo Ddl contro la violenza sulle donne ha introdotto una misura immediata per contrastare lo stalking: il braccialetto elettronico “d’urgenza”. Questa nuova legge, entrata in vigore il 9 dicembre, ha permesso l’applicazione di questa misura a un trentenne italiano residente in provincia di Monza, già condannato per stalking.

Questo individuo aveva iniziato a perseguitare una giovane italiana con cui aveva avuto un flirt, dopo che lei aveva deciso di non voler intraprendere una relazione stabile. Nonostante le denunce e gli ammonimenti del Questore di Monza, lo stalker non ha smesso di perseguitare la ragazza, ignorando anche gli incontri con gli psicologi.

In una occasione è stato fermato dalla Polizia con tre cacciaviti nascosti in macchina, dopo aver seguito la ragazza con la sua auto su cui erano appesi striscioni con frasi rivolte a lei. A fine ottobre è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione, ma ciò non ha fermato il suo comportamento persecutorio.

Grazie alla nuova normativa, è stato possibile applicare immediatamente il braccialetto elettronico “d’urgenza”. Questo strumento gli impedisce di avvicinarsi alla giovane e di frequentare luoghi da lei frequentati, mantenendo una distanza di almeno 500 metri.

Questa misura rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza sulle donne, offrendo una protezione immediata alle vittime di stalking. Ora spetta alle autorità fare pieno uso di questa nuova possibilità per garantire la sicurezza delle donne e per punire i responsabili di questi atti di violenza.

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