Dodici installazioni di abiti che raccontano altrettante storie di vittime di abusi. È possibile visitare questa mostra presso il liceo Federici fino a sabato 16 dicembre.

“Com’eri vestita?” è una domanda apparentemente banale, ma che può assumere toni accusatori se rivolta a una donna vittima di violenza sessuale. Per contrastare la colpevolizzazione di chi ha subito stupri e molestie, il liceo Lorenzo Federici di Trescore ha deciso di allestire una mostra che porta proprio questo interrogativo come titolo. Nella mostra sono esposti abiti simili a quelli indossati dalle donne il giorno della violenza, identificati grazie alla lettura degli atti processuali. Ogni capo racconta una storia, dodici in tutto, che ha per protagonista una donna aggredita nei più vari contesti quotidiani, compreso il posto di lavoro. Sulla televisione scorrono immagini e voci femminili, mentre alle pareti sono presenti frasi che invitano a riflettere.

La mostra è visitabile gratuitamente da tutti fino a sabato 16 dicembre negli orari di apertura dell’istituto. È stata organizzata in collaborazione con l’associazione Fior di Loto di Gazzaniga, che fornisce sostegno alle donne vittime di violenza sessuale e psicologica.

Questa iniziativa del liceo Federici è importante per sensibilizzare la società sul tema della violenza di genere e per rompere il silenzio che spesso circonda questi episodi. Attraverso l’esposizione degli abiti e delle storie di vittime reali, si cerca di far comprendere che la colpa non deve mai ricadere su chi subisce l’abuso, ma piuttosto su chi lo commette.

È fondamentale che si continui a parlare di questa tematica e a promuovere azioni concrete per combatterla. Ogni donna ha il diritto di vivere libera dalla violenza e di essere ascoltata e sostenuta. Speriamo che questa mostra possa contribuire a creare consapevolezza e a spingere verso un cambiamento positivo nella società.

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