Il braccialetto anti stalking arriva anche nella provincia di Como. Questo dispositivo di sicurezza, noto come cavigliera elettronica, è stato utilizzato per la prima volta su un uomo che perseguiva la sua ex moglie, grazie all’intervento dei carabinieri di Porlezza. Il braccialetto serve a proteggere la donna e il figlio, garantendo che l’ex marito mantenga le distanze necessarie.

Ma come funziona esattamente questo braccialetto elettronico? Si tratta di un dispositivo indossabile che consente alle autorità di monitorare in tempo reale la posizione e i movimenti di una persona. È simile a un sistema di tracciamento GPS e permette alle forze dell’ordine di sapere sempre dove si trova l’individuo monitorato. È possibile creare delle “zone di divieto”, che l’individuo non può superare. In caso di avvicinamento a una di queste zone, il sistema invia automaticamente un avviso alle autorità competenti. Inoltre, il braccialetto è configurato per rilevare situazioni di emergenza, come tentativi di rimuoverlo o danneggiarlo, e in caso di problemi invia immediatamente un allarme alle forze dell’ordine.

Questo dispositivo di sicurezza è stato introdotto grazie al nuovo Ddl contro la violenza sulle donne, che è entrato in vigore il 9 dicembre. La normativa prevede l’applicazione del braccialetto elettronico solo nei casi di “reati spia o minacce” e, in caso di manomissione, l’uomo può essere arrestato anche senza essere colto in flagrante.

L’utilizzo del braccialetto anti stalking rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza domestica e il stalking. Grazie a questo strumento, le vittime possono sentirsi più sicure e protette, sapendo che le autorità sono in grado di monitorare l’aggressore e intervenire tempestivamente in caso di emergenza.

È auspicabile che l’utilizzo del braccialetto elettronico si diffonda sempre di più, permettendo di contrastare efficacemente i casi di stalking e di garantire la sicurezza delle vittime. È importante continuare a sensibilizzare la società su questo grave problema e ad adottare misure concrete per prevenirlo e combatterlo. Solo così potremo costruire un futuro in cui tutte le donne possano vivere libere dalla violenza e dalla paura.

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