Villa Guardia (Como), 18 dicembre 2023 – In una notte insolita, la biblioteca comunale di Villa Guardia è stata teatro di un episodio che ha destato preoccupazione nella comunità. Quattro ragazzi, tutti minorenni, si sono introdotti illegalmente nella struttura non per leggere, ma per fumare hashish e combinare danni.
I carabinieri di Lurate Caccivio, che stavano già tenendo d’occhio i giovani delinquenti, li hanno sorpresi mentre bivaccavano nel parco pubblico Giuseppe Garibaldi, situato accanto alla biblioteca, e imbrattavano i muri dell’edificio. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza installate in zona, i carabinieri avevano già identificato i responsabili dopo un raid precedente nella sede dei carabinieri in congedo.
Tra i quattro ragazzi denunciati, due hanno 16 anni e gli altri due 17 anni. Tutti sono stati accusati di invasione di terreni o edifici. Inoltre, un 16enne è stato accusato di porto di armi o oggetti atti ad offendere, un altro 16enne di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, e infine un 17enne di ricettazione.
Durante il controllo, i carabinieri hanno trovato un coltello a serramanico in tasca a uno dei 17enni, una tessera sanitaria e un bancomat non appartenenti a loro all’altro 17enne, e un 16enne che stava tracciando graffiti con una bottiglietta di vernice nera, simile a quella utilizzata per lucidare le scarpe. Inoltre, i quattro giovani stavano fumando uno spinello.
Questo episodio è sicuramente allarmante, soprattutto perché coinvolge giovani minorenni. È importante che le famiglie, le scuole e le istituzioni si adoperino per prevenire e contrastare fenomeni del genere, offrendo ai ragazzi opportunità di svago e di crescita positiva. La biblioteca, luogo di cultura e di apprendimento, dovrebbe essere preservata e valorizzata, non vandalizzata.
La denuncia dei carabinieri rappresenta un passo importante per sensibilizzare l’opinione pubblica e per far comprendere ai giovani che le azioni illegali hanno conseguenze negative sulla loro vita e sulle comunità in cui vivono. È fondamentale che vengano avviate azioni di recupero e di educazione per questi ragazzi, affinché possano comprendere l’importanza del rispetto delle regole e del patrimonio comune.
In conclusione, è necessario che la società nel suo complesso si impegni a creare un ambiente sicuro e protetto per i giovani, offrendo loro opportunità di crescita e di sviluppo sano. Solo così si potrà sperare in un futuro migliore, in cui episodi come quello accaduto nella biblioteca di Villa Guardia diventino sempre più rari.