Arresti domiciliari per due uomini accusati di sequestro e aggressione a Luino. Il Tribunale di Varese ha accolto la richiesta dei difensori degli imputati di applicare questa misura alternativa al carcere. I fatti risalgono all’11 marzo scorso, quando uno dei due uomini avrebbe costretto un giovane tunisino e un italiano a seguirlo in un appartamento del centro. Lì li avrebbe attesi il padrone di casa, l’altro imputato. Secondo la Procura, si sarebbe trattato di un sequestro di persona seguito da una violenta aggressione a causa di questioni legate alla droga, in particolare alla sparizione di alcune dosi di cocaina. Le vittime sarebbero state picchiate e minacciate con un coltello e una pistola. Il giovane tunisino è finito in ospedale con una frattura al naso e traumi alla testa. Durante l’episodio, c’era anche una donna presente nell’appartamento che potrebbe fornire importanti dettagli sui fatti e verrà sentita in aula a marzo. I difensori degli imputati hanno chiesto il rito abbreviato per i propri assistiti.

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