In un’operazione di vasta portata condotta dalla Polizia Postale, sono stati effettuati 28 arresti e segnalate altre 28 persone in 38 province italiane per reati di pedopornografia online. L’indagine ha riguardato la detenzione di una grande quantità di materiale pedopornografico. Tra gli arrestati c’è anche un uomo di 50 anni di origine asiatica nella zona di Bergamo.

L’azione, che ha coinvolto circa 200 agenti della Polizia Postale, ha portato all’esecuzione di 51 decreti di perquisizione in diverse località del Paese. La vastità dell’operazione dimostra l’impegno delle autorità nel contrastare con determinazione questo grave crimine online.

Tutti gli arresti sono stati convalidati e sono state applicate 19 misure cautelari nei confronti degli indagati, che hanno un’età compresa tra i 16 e i 73 anni. La diversità di età delle persone coinvolte sottolinea la necessità di una costante vigilanza e di azioni preventive per proteggere i minori da ogni forma di sfruttamento online.

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato: “Ringrazio la Procura di Venezia, la Polizia Postale e tutta l’organizzazione della legalità veneta e nazionale per aver fermato una rete criminale che, se verranno accertate le responsabilità, potrà essere definita come un orrore indegno dell’umanità”. Zaia ha anche sottolineato l’impegno degli investigatori e degli agenti della Polizia Postale nel smascherare questa vasta e ramificata rete.

La situazione complessiva addolora e inorridisce, ha detto Zaia, ma ancora peggio è sapere che gli arrestati e gli indagati hanno un’età che va dai 16 ai 73 anni, compresi alcuni molto giovani. Zaia si augura che, a seguito delle prove raccolte e nel corso del processo, siano erogate pene severe.

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