Il caso del volontario della onlus Aurlindin, Giovanni Castagni, indagato per circonvenzione di incapace, ha scosso l’opinione pubblica. Castagni si presentava come formatore, ricercatore indipendente e scrittore, e affermava di aver fondato una comunità nel 2014 a Montevecchia, nella Brianza lecchese, basata sui valori cristiani. Tuttavia, le accuse nei suoi confronti sono molto gravi: avrebbe intascato il patrimonio di una facoltosa milanese, morta nel novembre 2022 all’età di 82 anni, sottraendolo agli eredi legittimi.

Le indagini, coordinate dal pm Sara Ombra, hanno rivelato che Castagni si è avvicinato alla donna nel 2017, frequentandola negli ultimi anni della sua vita. Dal testamento datato 27 dicembre 2020, il vicepresidente della onlus risultava essere l'”erede universale” della signora. Tuttavia, il documento è stato giudicato apocrifo dalla Procura di Milano, in seguito a un accertamento grafologico. La consulente grafologa ha concluso che il testamento è frutto di imitazione su modelli, e non è riferibile alla donna deceduta.

Inoltre, è emerso che Castagni è stato beneficiario di assegni emessi dalla signora Gabriella D. dal 2017, per un importo totale di 8.500 euro. La donna si era anche fatta carico delle rate di un finanziamento per l’acquisto di un’auto intestata a Castagni. Il vicepresidente della onlus aveva addirittura presentato una richiesta al Tribunale per farsi nominare amministratore di sostegno, definendosi “figlio di fatto” della vittima. Tuttavia, la richiesta è stata respinta dal giudice tutelare.

Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato al sequestro del patrimonio di Castagni, composto da immobili e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 1,2 milioni di euro, al fine di evitare il loro depauperamento a favore dell’indagato, a discapito degli eredi legittimi. Questo modus operandi solleva sospetti su possibili altre vittime, e le indagini potrebbero allargarsi.

Questo caso mette in luce l’importanza di prestare attenzione alle persone che si avvicinano a noi con intenzioni poco chiare. La generosità e la fiducia verso gli altri sono valori fondamentali, ma bisogna essere vigili e prudenti per evitare di cadere vittime di truffe e abusi. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che vengano tutelati i diritti degli eredi legittimi.

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