La scomparsa di Amani Garroui, una ragazza di 14 anni di origine tunisina, ha tenuto in apprensione la città di Mortara per due mesi. Finalmente, grazie alle ricerche dei carabinieri, è stata ritrovata a Bielefeld, in Germania. Inizialmente, la ragazza era stata individuata a Marsiglia, in Francia, ma era riuscita a fuggire prima che le forze dell’ordine potessero intervenire. Successivamente, grazie alla collaborazione tra carabinieri e polizia tedesca, è stata confermata la presenza di Amani nella cittadina tedesca, dove il suo patrigno, che si trovava lì per lavoro, l’ha riaccompagnata a Mortara.
La madre di Amani, Ibtissme Souli, insieme alla sorellastra Paola Achouri, era stata quella a segnalare la sua scomparsa. Il giorno prima della sparizione, madre e figlia erano andate all’ospedale di Vigevano per un intervento alla mano di Ibtissme. A causa di alcuni ritardi, le due si erano incontrate solo qualche ora dopo alla stazione ferroviaria. Il giorno successivo, Amani si era rifiutata di andare a scuola e aveva motivato la sua decisione dicendo di dover rivolgersi ai servizi sociali di Mortara, ma non era mai arrivata a destinazione.
Ora che Amani è stata ritrovata e riportata a Mortara, si spera che si possano fare luce sulle circostanze della sua scomparsa e che venga garantita la sua sicurezza. Le ricerche dei carabinieri hanno dimostrato la loro efficacia e la collaborazione internazionale ha contribuito al felice epilogo di questa vicenda. Speriamo che Amani possa tornare a condurre una vita serena e che le autorità possano fare chiarezza su quanto accaduto.