L’ultima mezz’ora di vita di Giovanni “Gianni” Sala è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza puntate su Rogoredo, a Milano. Il giovane di 34 anni è morto all’ingresso della sede Sky nella notte tra il 19 e il 20 agosto, dopo essere stato bloccato da due vigilantes, attualmente indagati per omicidio colposo.
Dal video in mano agli investigatori è possibile ricostruire la sua agonia. Dopo essere stato placcato da uno dei vigilantes, Sala crolla a terra e viene immobilizzato dai due uomini. Non si rialza e dopo alcuni minuti smette di dare segni di vita. Dall’istante in cui viene fermato mentre cerca di entrare nella sede Sky, fino all’arrivo dell’ambulanza, passa quasi mezz’ora.
Un aspetto cruciale da capire, ma che le immagini non rivelano, è quando esattamente sono stati chiamati i soccorsi e quanto tempo dopo è arrivata l’ambulanza. Purtroppo, per Sala non c’era più nulla da fare. L’autopsia ha escluso l’asfissia come causa della morte e non sono state trovate fratture al torace. Tuttavia, il video solleva alcuni dubbi: si vedono i vari tentativi del ragazzo, chiaramente alterato – probabilmente a causa di stupefacenti – di entrare negli studi Sky.
Alle 00:29, il giovane viene atterrato una prima volta e trascinato sul marciapiede. Si rialza e se ne va, ma dopo soli tre minuti torna e viene “placcato” nuovamente, con decisione, battendo la testa. Viene tenuto fermo con un ginocchio contro la schiena per sette interminabili minuti, fino a quando sviene. A quel punto, uno degli addetti tenta disperatamente di rianimarlo con un massaggio cardiaco, ma purtroppo è inutile. Alle 00:43, Sala non si muove più. L’arrivo dell’ambulanza si rivela inutile, poiché Gianni è già morto. La sua famiglia chiede a gran voce la verità su quanto accaduto.
Gianni Sala, 34 anni, nato a Palermo, aveva precedenti per stalking e problemi legati alle droghe. Viveva una vita sempre al limite, tra dipendenze e la ricerca impossibile di un equilibrio ritrovato. Da anni viveva tra la stazione di Luino, in provincia di Varese, e il boschetto della droga di Rogoredo. A pochi passi di distanza, ha trovato la morte. I vigilantes D.V.C, 46 anni, e E.S., 64 anni, che hanno atterrato e immobilizzato il giovane, sono stati sospesi temporaneamente dal lavoro e indagati per omicidio colposo. Ora spetta agli inquirenti stabilire la verità.