Incendio nella casa circondariale di Monza durante il giorno di Natale. Un detenuto ha dato fuoco alla sala accoglienza e due celle sono diventate inagibili. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito.
Nel primo pomeriggio del giorno di Natale, è scoppiato il panico nella struttura penitenziaria di via Sanquirico. Come sempre, la prigione si trovava di fronte a problemi di sovraffollamento (con una capienza di 408 detenuti, a ottobre ce n’erano 690) e molti detenuti avevano problemi psichiatrici. È stato nel primo pomeriggio di ieri che uno di questi detenuti di origine straniera ha appiccato il fuoco all’interno di una cella del reparto accoglienza.
Gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti prontamente e hanno subito spento le fiamme, evitando che si propagassero all’interno del carcere. Hanno messo in sicurezza gli altri detenuti a rischio. Fortunatamente, non ci sono state intossicazioni, nonostante il fumo si sia diffuso, e non è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. L’evento critico è stato risolto in poche ore, anche se l’incendio ha reso inagibili due celle.
“Dentro la casa circondariale si lavora in condizioni difficili – commentano dalla Uilpa polizia penitenziaria della Lombardia -: la carenza di personale e un’organizzazione del lavoro da rivedere creano problemi gestionali”. Sono soddisfatti della gestione di questa situazione difficile. “Siamo contenti che la professionalità della polizia penitenziaria di Monza sia di alto livello e di grande qualità. Vogliamo elogiare e ringraziare gli agenti coinvolti nell’evento critico che, con il loro intervento, sono riusciti a disinnescare una situazione difficile, limitando al minimo i danni a persone e luoghi”, afferma Domenico Benemia, presidente regionale del sindacato Uilpa polizia penitenziaria. Ma non è sufficiente. La memoria torna a due estati fa, quando diversi incendi erano stati appiccati in carcere a Monza, creando pericolo e confusione. “La Uilpa Polizia penitenziaria Regione Lombardia chiede all’Amministrazione penitenziaria di trovare soluzioni efficaci per colmare la carenza di personale in vari ruoli e per migliorare le condizioni di lavoro all’interno dell’Istituto penitenziario di Monza e negli istituti penitenziari di tutta la regione”.