Un nuovo caso di estorsione online è stato svelato di recente nella zona tra Palestro e Vinzaglio, al confine tra le province di Pavia, Novara e Vercelli. Un uomo di 32 anni, residente a Confienza, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Vercelli per un caso di estorsione denunciato da una donna di 58 anni.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe contattato la vittima tramite email, informandola dell’esistenza di immagini compromettenti di lei, a sfondo sessuale, presenti in rete. Il ricatto era chiaro fin dall’inizio: per rimuovere queste presunte fotografie hot, la donna avrebbe dovuto pagare al 32enne la somma di 500 euro.
Tuttavia, la vittima non si è fatta prendere dal panico e ha subito contattato le autorità, decidendo di simulare un accordo con il ricattatore. Ha accettato la richiesta del malvivente e ha messo in atto un piano per farlo cadere nella trappola della giustizia.
La donna ha seguito alla lettera le indicazioni del ricattatore, preparando la somma di denaro e nascondendola strategicamente sotto una pietra vicino a un santuario isolato nelle campagne. Quando il malvivente si è avvicinato al luogo, si è trovato di fronte agli agenti della Polizia pronti a intervenire.
Il 32enne è stato arrestato sul posto, colto in flagrante mentre cercava di perpetrare l’estorsione. Dopo essere stato processato in direttissima, ha patteggiato una pena di tre anni e quattro mesi, ottenendo il beneficio della sospensione condizionale da parte del giudice.
Questo ennesimo caso di estorsione online solleva nuovamente il problema della sicurezza digitale e della vulnerabilità delle persone di fronte alle minacce provenienti dal mondo virtuale. L’episodio mette in evidenza la necessità di un’educazione continua sulla consapevolezza e la protezione online.
