Penali Contrattuali per la Gestione della Piscina Manara di Busto Arsizio

Busto Arsizio – Nuove penali contrattuali sono state applicate a Forus, la compagnia spagnola che gestisce la piscina Manara di Busto Arsizio. Queste “sanzioni” ammontano a un totale di 12.000 euro, portando il debito complessivo a oltre 16.000 euro, che verranno detratti dai 360.000 euro che il Comune versa ogni anno al gestore dell’impianto come compensazione per gli oneri di servizio pubblico (a fronte di un canone di affitto di 366.000 euro a carico di Forus). Tuttavia, sembra che a Palazzo Gilardoni si stia seriamente valutando un cambio di gestione per la piscina di proprietà comunale.

Applicazione delle penali

Le nuove penali derivano direttamente dalla mancata adempimento all’ispezione della ditta specializzata Culligan all’inizio di novembre, di cui anche il sindaco Emanuele Antonelli aveva parlato durante la commissione sportiva con l’audizione dei vertici di Forus. Un conto di 8.000 euro di penali (quattro da 2.000 euro ciascuna) è stato addebitato per la “mancata sostituzione dell’impiantistica evidenziata come non funzionante o malfunzionante”, la “mancata pulizia del sistema di filtraggio e la mancata esecuzione dei controlli nei tempi previsti dal contratto relativamente agli impianti di trattamento dell’acqua delle piscine coperte”, e ancora la “mancata monitoraggio dei contatori degli integratori della vasca di compensazione”, e infine la “mancata comunicazione agli uffici competenti del Comune di Busto Arsizio dei rapporti relativi ai controlli semestrali degli impianti di trattamento dell’acqua balneabile”.

Un secondo “stock” di penali da 4.000 euro (due da 2.000 euro, che è la cifra massima prevista dal contratto) è stato applicato poco dopo a seguito della “sostituzione di uno dei filtri della vasca da 50 metri, rilevato durante l’ispezione del 2 novembre 2023 come non funzionante, senza effettuare le operazioni di lavaggio del filtro e sostituzione del letto filtrante che ha comportato lo sversamento di scorie nell’acqua della vasca”. Inoltre, in quell’occasione, “non è stata esibita la documentazione che comprova l’intervento di ripristino e il rilascio della relativa relazione di verifica dello stato di efficienza e sicurezza rilasciata da un soggetto appositamente incaricato”.

Fine della gestione di Forus?

La mancanza di interventi di manutenzione da parte di Forus sta sempre più configurando gravi inadempienze rispetto al contratto che la società spagnola aveva “ereditato” da Sport Management con il subentro avvenuto nel 2021. Al Comune, dove il sindaco aveva dato un ultimatum di un mese durante l’audizione di Forus in commissione sportiva (lo scorso 7 novembre), si stanno già valutando le prossime mosse da compiere. La strategia è ancora top secret, ma si sta prendendo in considerazione anche l’ipotesi di una “cacciata” per un cambio di gestione improvviso.

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