Cavigliere elettroniche per proteggere le vittime di maltrattamenti

Le cavigliere elettroniche sono diventate uno strumento sempre più utilizzato per proteggere le vittime di maltrattamenti e stalking. Questi dispositivi, introdotti di recente, segnalano la presenza dell’indagato nel momento in cui si avvicina alla parte offesa entro il raggio di divieto imposto dal giudice.

Recentemente, un uomo di 45 anni residente a Carugo è stato raggiunto da questa misura cautelare a seguito delle denunce presentate dalla sua ex moglie. La donna, residente a Cantù, aveva denunciato una serie di condotte moleste e violente. I carabinieri di Mariano Comense hanno eseguito il provvedimento per tutelare la donna, imponendo all’uomo il braccialetto elettronico.

Tuttavia, l’utilizzo di questi dispositivi presenta alcune criticità. La più delicata riguarda la condivisione di spazi di vita tra indagato e parte offesa. In alcuni casi, i due possono incrociarsi anche incidentalmente, facendo scattare falsi allarmi. Infatti, il braccialetto è tarato per garantire una distanza di almeno 500 metri, il che può essere problematico all’interno di uno spazio urbano circoscritto.

Un caso simile si è verificato a Menaggio, dove il Gip di Como ha revocato l’applicazione della cavigliera a un indagato di stalking. I suoi spostamenti per andare al lavoro si incrociavano continuamente con quelli della vittima, causando falsi allarmi. Il giudice ha quindi sostituito la misura con l’obbligo di presentarsi ogni giorno ai carabinieri.

Anche a Porlezza si è presentato un caso simile, dove un uomo è stato sottoposto alla cavigliera elettronica. Tuttavia, a causa dei suoi frequenti spostamenti per motivi di lavoro e per la gestione dei figli, si è verificato il rischio di falsi allarmi.

Questi casi sollevano delle questioni importanti riguardo all’utilizzo delle cavigliere elettroniche. È necessario trovare soluzioni che permettano una maggiore flessibilità e adattabilità a situazioni specifiche, in modo da evitare falsi allarmi e garantire la vera protezione delle vittime di maltrattamenti.

Nonostante le criticità, le cavigliere elettroniche rappresentano comunque uno strumento importante per la tutela delle vittime di maltrattamenti e stalking. È fondamentale continuare a monitorarne l’utilizzo e migliorarne le funzionalità per garantire una protezione efficace e adeguata.

Articolo precedenteBambina di 7 anni investita da uno scooter nel centro di Como
Articolo successivoUn incidente sconvolgente scuote la città di Como

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui