La Polizia di Stato di Gallarate ha denunciato un tecnico radiologo per violenza sessuale nei confronti di pazienti dell’ospedale di Gallarate. L’indagine è iniziata nel giugno 2023 dopo che una donna ha segnalato il comportamento del tecnico durante una radiografia alla caviglia.

La donna è stata ascoltata in modo protetto con l’aiuto di una psicologa della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza. Dal suo racconto è emerso che il tecnico le aveva ordinato di togliersi i pantaloni e rimanere solo con le mutandine per effettuare la radiografia. Ha abbassato le mutandine fino alle ginocchia, scoprendo i suoi genitali, con la scusa di fare degli accertamenti anche all’altezza del femore.

Solo dopo aver ritirato i risultati della radiografia, la donna si è resa conto di essere stata oggetto di attenzioni sessuali, poiché l’esame era stato effettuato solo alla caviglia e non al femore come indicato dal tecnico.

La Polizia, su delega della Procura di Busto Arsizio, ha perquisito il tecnico radiologo e ha acquisito una copia forense del suo telefono cellulare. Dai dati estratti dal telefono sono emerse due fotografie di pazienti nude durante un esame radiologico, già cancellate dal professionista.

L’indagine è proseguita con l’acquisizione dei nominativi delle pazienti trattate dal tecnico, circa una ventina di donne, che sono state sentite come prime testimoni. Dalle loro dichiarazioni è emerso un quadro di atteggiamenti sconvenienti e poco deontologici da parte del tecnico. Le pazienti venivano fatte spogliare nella sala raggi senza utilizzare lo spogliatoio apposito.

In molti casi, il tecnico ha ordinato alle pazienti di spogliarsi completamente o di abbassare le mutandine, causando un forte imbarazzo alle donne. In due casi, ha aiutato le pazienti a spogliarsi della biancheria intima o a vestirsi dopo l’esame, toccandole anche nelle parti intime.

Il tecnico radiologo è stato indagato per violenza sessuale aggravata nei confronti della prima donna e di altre due pazienti. Viene contestata anche l’aggravante dell’essere incaricato di pubblico servizio. L’azienda ha avviato un procedimento disciplinare.

L’Asst Valle Olona ha dichiarato di aver segnalato il caso alla Procura e ha annunciato che verranno presi seri provvedimenti disciplinari a breve.

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