Il 2023 si è concluso nel peggiore dei modi nel Bustese, segnato da rapine e furti. Nella giornata di giovedì si sono verificati ben 3 colpi nel nostro territorio. Nelle prime ore del mattino sono stati compiuti due furti, uno al Dolce Sogno di Castellanza e uno nella parrocchia di Borsano. Successivamente, la sera, si è verificata una rapina a mano armata alla tabaccheria di via XX settembre a Busto Arsizio.
La proprietaria del Dolce Sogno, Lucia Sapia, aveva già notato un aumento di attenzione nei confronti del punto vendita di Busto, che funge anche da bar ed è aperto al pubblico. Una mattina aveva notato una zanzariera rotta. Giovedì poco prima delle 6, è scattato l’allarme a Castellanza: inferriate tagliate e numerosi danni all’interno del negozio, con un valore superiore al bottino ottenuto dai ladri.
Sempre nelle prime ore del mattino, la parrocchia di Borsano è stata vittima di un furto. I malviventi, ripresi dalle telecamere di sicurezza, erano due e indossavano cappucci. Sono entrati nella segreteria, si sono impossessati di tutte le chiavi, hanno rotto il registratore di cassa e rubato circa 500 euro da una busta della Caritas parrocchiale.
Invece, alle 18:45, due uomini con il volto coperto e armati di pistola sono entrati nella tabaccheria di via XX Settembre. All’interno c’era un cliente e il padre ottantenne della proprietaria. Il cliente è stato cacciato fuori dal negozio, mentre uno dei rapinatori ha scavalcato il bancone strattonando l’uomo per fargli aprire la cassa. In questa occasione è stato commesso il colpo più grosso: mille euro rubati in fretta e furia e infilati in una borsa, per poi dileguarsi nell’oscurità della sera.
La situazione nel Bustese si fa sempre più preoccupante, con un aumento dei furti e delle rapine. È necessario che le autorità locali intensifichino le misure di sicurezza e che la comunità si sensibilizzi su queste problematiche. Solo così potremo sperare in un futuro più sicuro per il nostro territorio.