Nessun nuovo nato nella provincia di Sondrio per il nuovo anno. Né nei due punti nascita di Asst Valtellina e Alto Lario, né fuori provincia, nelle ostetricie del Manzoni di Lecco e del Moriggia Pelascini di Gravedona. Una notizia che ha deluso molte coppie e gestanti provenienti dalla Valchiavenna e dalla Bassa e Media Valtellina.
Secondo quanto dichiarato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, a meno di parti in urgenza in serata, il primo nato della provincia di Sondrio si farà attendere almeno fino a domani, proprio come accaduto un anno fa. Al momento, sono stati registrati solo tre nascite, tutte maschili, nei punti nascita della provincia.
L’ultimo nato del 2023 è stato Tommaso, figlio di Elisa Mattaboni e Gianni Acquistapace. Il bambino è nato alle 18:20 del 31 dicembre presso l’ospedale di Sondrio. I genitori, residenti ad Albosaggia, pensavano che il loro bambino nascesse nel 2024, ma hanno avuto una sorpresa. La neomamma ha espresso la sua gratitudine per l’assistenza ricevuta durante la gravidanza e al momento del parto.
Poco prima, alle 16:03, è nato Filippo, secondo figlio di Natasha Nesossi e Mattia Paggi, residenti a Prata Camportaccio. Anche in questo caso, la mamma ha scelto di affidarsi al punto nascita di Sondrio, dove si era trovata bene con il primo figlio. Filippo era atteso per il 29 dicembre, ma ha tardato di due giorni.
Nessuna nascita, invece, è stata registrata al Morelli di Sondalo. L’ultimo nato in questa struttura è stato Jorel, figlio di Desara Kallamoqi e Jetmir Tukaj, una giovane coppia di origini albanesi. Il padre ha ringraziato il personale medico e infermieristico per l’assistenza ricevuta.
Infine, la famiglia di Beatrice e Sergio Cincera di Sondrio ha festeggiato la nascita del loro secondo figlio, Lorenzo, presso l’ospedale del Moriggia Pelascini di Gravedona.
Nonostante il leggero calo rispetto all’anno precedente, il numero di nati nel 2023 nella provincia di Sondrio rimane significativo. Sono stati registrati 688 bambini, di cui 459 a Sondrio, 229 a Sondalo e 305 a Gravedona.
