La Lombardia è la seconda regione italiana per sovraffollamento carcerario, con un tasso del 143%, secondo i dati forniti dal coordinatore regionale della Polizia Penitenziaria Fp Cgil Lombardia, Calogero Lo Presti. Attualmente, ci sono 8.733 persone detenute nelle carceri lombarde, mentre la capienza regolamentare è di 6.152 posti. La situazione, che si riferisce al novembre 2023, è ancora critica e non è cambiata significativamente. La Puglia è la regione più colpita dal sovraffollamento, con un tasso del 150%, ma ha meno detenuti rispetto alla Lombardia. Lo Presti sottolinea che il carcere Nerio Fischione di Brescia è la struttura più sovraffollata della regione, con un tasso del 200%. Altre strutture con un alto tasso di sovraffollamento includono quelle di Como, Busto Arsizio, Bergamo, Brescia Verziano, Lodi, Monza e Varese. L’unica struttura che rispetta i parametri è quella di Voghera, anche se è completamente occupata. La carenza di personale è un problema diffuso in tutti gli istituti penitenziari, e i vuoti negli organici, insieme al sovraffollamento, causano un carico di lavoro insostenibile. Questa situazione è aggravata dalle persone detenute con problemi di salute mentale, che possono portare ad aggressioni e autolesionismo. Lo Presti conclude affermando che il nuovo anno porterà con sé vecchi problemi per le carceri lombarde e italiane, e si teme che i provvedimenti presi dal governo per aumentare le pene e introdurre nuovi reati peggioreranno ulteriormente la situazione.

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