Una tragedia ha colpito la città di Afragola durante la notte di Capodanno. Una donna è stata accidentalmente uccisa da un colpo alla testa partito da un’arma rubata. Le indagini hanno rivelato che l’arma era stata rubata a Sesto Calende, in provincia di Varese.

Dopo una giornata di indagini, è stato arrestato il nipote acquisito della vittima, Gaetano Santaniello, un imprenditore edile di 45 anni residente a Milano. Secondo quanto ricostruito dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, l’uomo era tornato nel suo paese d’origine per trascorrere le festività insieme alla famiglia e ad alcuni amici. Prima di tornare, aveva acquistato l’arma, una Beretta calibro 380, con l’intenzione di sparare dei colpi in aria per festeggiare l’anno appena trascorso.

Santaniello ha spiegato che il colpo è partito accidentalmente mentre mostrava l’arma disarmata ai parenti. Purtroppo, un proiettile era rimasto in canna. Quando i militari sono arrivati nella casa, hanno trovato solo il bossolo e i familiari si sono mostrati reticenti. In realtà, l’arma era stata presa proprio dal 45enne che aveva cercato di liberarsene gettandola vicino al cimitero mentre si dirigeva in ospedale per avere notizie sulla donna.

Nel corso della serata, Santaniello ha confessato e è stato immediatamente arrestato. È accusato di omicidio colposo, detenzione, porto e ricettazione di arma da fuoco. Attualmente si trova in carcere in attesa del processo.

Questa tragica vicenda ci ricorda quanto sia importante maneggiare le armi con estrema cautela e rispetto per la vita umana. Un momento di festa e gioia si è trasformato in una tragedia irrimediabile, lasciando una famiglia distrutta e una comunità sconvolta. Speriamo che questa storia possa servire da monito affinché simili incidenti non accadano più in futuro.

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