L’inverno è arrivato e con esso anche il traffico intenso sulle strade della Valtellina. Martedì 2 gennaio sono stati registrati ben 9.248 veicoli che hanno attraversato il Campone a Tirano, in discesa verso l’Alta Valtellina. Questo dato rappresenta un aumento di circa 2.000 veicoli rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Allo stesso tempo, sono stati circa 7.000 i veicoli che hanno risalito la valle per raggiungere le località sciistiche in vista dell’Epifania.

Anche ieri il flusso di veicoli in salita è stato significativo, con 3.200 veicoli che hanno attraversato il Campone a mezzogiorno, diretti verso Bormio. Si stima che entro la sera il numero di veicoli in ingresso sarebbe arrivato a 8.000. Questi dati si riferiscono solo all’Alta Valtellina, ma vanno aggiunti i numerosi turisti e sciatori che raggiungono gli altri comprensori sciistici della valle.

Anche ieri si sono verificati alcuni rallentamenti, soprattutto alla Sassella in uscita da Sondrio e sul Campone. Ma il vero caos si è verificato durante il rientro dei vacanzieri il 2 gennaio, con code lunghe fino a 10 ore. Solo dopo le 20 il flusso si è ridimensionato.

Il comandante della Polizia locale di Tirano, Fabio Della Bona, sottolinea che il sistema di Tirano può sopportare fino a 7.000 veicoli in uscita, ma al di sopra di questa soglia si verifica un ingorgo totale. Inoltre, il transito pedonale su viale Italia ha un impatto significativo sul traffico, come dimostrano i dati registrati martedì.

Un aspetto preoccupante è l’utilizzo di Google Maps da parte degli automobilisti alla ricerca di percorsi alternativi per evitare il traffico. Della Bona avverte che non ci si può affidare a Google Maps, soprattutto in inverno, e che sono stati posizionati cartelli chiari per segnalare le strade bloccate. Nonostante ciò, alcuni automobilisti hanno seguito le indicazioni di Google Maps e sono finiti in situazioni pericolose a causa della neve e del ghiaccio.

In conclusione, è importante seguire le indicazioni delle autorità e prestare attenzione alle condizioni delle strade in inverno. Evitare di seguire percorsi alternativi non segnalati può evitare situazioni pericolose e disagi per tutti.

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