Afflusso record di pazienti al pronto soccorso dell’ospedale “Moriggia Pelascini” di Gravedona nella giornata di mercoledì. Il personale medico si è trovato di fronte a una situazione di emergenza numerica, con un numero di accessi molto superiore alla norma. Nel corso del pomeriggio, in particolare, gli accessi si sono moltiplicati, mettendo a dura prova il personale sanitario.

Un caso emblematico è quello di un’anziana paziente di Valsolda, che ha dovuto attendere ben 13 ore prima di essere ricoverata. Il problema, infatti, non riguardava solo il numero elevato di accessi, ma anche la disponibilità di posti letto per i pazienti che necessitavano di ricovero. Alcuni pazienti meno gravi, di fronte alle lunghe attese, hanno deciso di abbandonare la sala d’aspetto. La situazione è stata definita “allucinante e imprevedibile” dal direttore sanitario Maurizio Pinzi, che ha cercato di intervenire chiedendo ad Areu di dirottare altrove i pazienti, senza però ottenere risultati.

Nonostante le difficoltà, il personale medico è riuscito a mantenere la situazione sotto controllo, trattando con priorità i casi più urgenti. È stato il caso di un’anziana signora di Valsolda, che è stata trattata in tempi rapidi per un importante problema cardiologico. Tuttavia, è stato necessario attendere che fosse disponibile un letto in reparto per poterla ricoverare.

Questa situazione di sovraffollamento non è un caso isolato. Già qualche giorno prima, al Sant’Anna di Como, si erano verificate lunghe attese al pronto soccorso, con ben 189 accessi e attese fino a 17 ore. Tuttavia, il numero elevato di casi trattati a Gravedona mercoledì, ben 76, ha sorpreso ancora di più, soprattutto considerando il bacino d’utenza più limitato. Molti pazienti, nonostante non fossero in condizioni critiche, hanno deciso di abbandonare il pronto soccorso a causa delle lunghe attese.

Secondo il direttore sanitario, negli ultimi anni si è registrato un aumento del numero di accessi al pronto soccorso dell’ospedale “Moriggia Pelascini”, passando dai circa 18.000 ai 20.000. L’aumento numerico, tuttavia, è relativo, mentre è la complessità dei casi che è aumentata. Sempre più persone anziane si presentano con patologie che richiedono tempi lunghi di trattamento e attenzione particolare. Nonostante questo, in giornate normali, il personale medico riesce a risolvere ogni caso, dal trattamento al ricovero, entro le 10 ore.

In conclusione, la situazione di sovraffollamento al pronto soccorso dell’ospedale “Moriggia Pelascini” di Gravedona evidenzia la necessità di una maggiore attenzione e risorse per far fronte alle emergenze sanitarie. È importante garantire un’adeguata organizzazione e disponibilità di posti letto per poter garantire un’assistenza adeguata a tutti i pazienti che si presentano al pronto soccorso.

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