Proteste dei vigili del fuoco di Mantova per la mancanza di personale
I vigili del fuoco di Mantova sono scesi in protesta a causa della carenza di personale. I sindacati Cgil Vv.F, Fns Cisl Vv.F e Uilpa Vv.F, rappresentanti della categoria dei vigili del fuoco, hanno inviato una lettera al direttore regionale dei Vigili del Fuoco della Lombardia e al comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Mantova per denunciare la situazione.
Nella lettera si fa riferimento alla chiusura del distaccamento di Viadana durante il mese di agosto 2023, con la totale impossibilità di garantire soccorso alla popolazione. Secondo il comando provinciale dei vigili del fuoco di Mantova, mancano ben 20 unità nel territorio mantovano.
Nel corso del 2023, il personale operativo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco ha effettuato oltre un milione di interventi in tutto il territorio nazionale, di cui poco meno di 5.000 nel territorio mantovano. Tuttavia, ci sono circa 700 carenze di personale operativo in Lombardia e poco meno di 20 nel territorio di Mantova. Queste carenze sono dovute anche al trasferimento di personale assegnato a Mantova presso altri comandi a seguito del riconoscimento di benefici di legge, oltre al fatto che parte del personale non può essere impiegato pienamente nei ruoli operativi.
Le carenze di personale e le scelte discutibili del dirigente locale hanno influenzato notevolmente il mantenimento dell’operatività delle sedi del comando. La sede distaccata di Viadana è stata spesso sotto organico e ha subito la chiusura durante il mese di agosto. Inoltre, si registra una riduzione delle squadre operative della sede centrale del comando provinciale.
Nonostante le organizzazioni sindacali avessero concordato la necessità di garantire sempre una celere risposta alle esigenze della popolazione e la sicurezza degli operatori, le carenze di personale non sono state affrontate adeguatamente. Gli accordi del 2018 sembrano non avere valore per l’attuale dirigente, che ha così sminuito anche il ruolo sindacale.
Di fronte a questa situazione, i sindacati promettono di utilizzare ogni iniziativa di protesta per garantire la piena sicurezza dei cittadini e degli operatori, nel caso si verifichino nuovamente situazioni come quelle del 2023.