Intervento di soccorso al Passo Dordona: uomo bloccato tra le province di Bergamo e Sondrio
Nella serata di venerdì 5 gennaio 2024 si è verificato un intervento di soccorso al Passo Dordona, al confine tra le province di Bergamo e Sondrio. Un uomo di 37 anni, secondo le prime informazioni, si è trovato bloccato lungo la strada a causa di indicazioni errate fornite dal navigatore.
Le comunicazioni telefoniche risultavano molto difficili e l’uomo, impossibilitato a proseguire con il proprio mezzo, ha deciso di salire a piedi fino al rifugio Dordona per chiedere aiuto. La centrale operativa ha immediatamente attivato le squadre territoriali del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, VI Delegazione Orobica e VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna, il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza e i Carabinieri.
I soccorritori si sono recati sul posto utilizzando motoslitte e un mezzo quad, grazie alla collaborazione della Società impianti di Foppolo e Akja, che hanno messo a disposizione alcuni mezzi. Dopo aver raggiunto l’uomo, i soccorritori lo hanno valutato e accompagnato a valle, fino a Foppolo, dove era presente un’ambulanza pronta per il trasporto in ospedale.
L’intervento è iniziato intorno alle 17:00 e si è concluso in serata, con il rientro delle squadre di soccorso. Un encomio particolare va a tutti i soccorritori che, nonostante le difficoltà di comunicazione e le avverse condizioni meteorologiche, hanno garantito un rapido intervento e la messa in salvo dell’uomo bloccato.
Daniela Ross, rappresentante del CNSAS Lombardo, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le varie organizzazioni di soccorso e delle risorse messe a disposizione da enti e aziende locali. Questo intervento è un esempio di come la tempestività e l’efficienza delle squadre di soccorso possano fare la differenza in situazioni di emergenza in montagna.
L’episodio di stasera è un monito per tutti i viaggiatori: è fondamentale prestare attenzione alle indicazioni fornite dai navigatori e, se ci si trova in difficoltà, cercare sempre di comunicare tempestivamente con le autorità competenti per richiedere aiuto. In montagna, l’esperienza e la professionalità dei soccorritori possono fare la differenza tra la vita e la morte.