Un uomo di 33 anni è stato descritto come confuso dopo aver colpito la sua compagna con almeno dieci coltellate mercoledì 3 gennaio mentre si trovavano a casa di un amico ad Almenno San Bartolomeo. Dopo l’interrogatorio di ieri, nel quale è stato assistito da un avvocato, la giudice per le indagini preliminari ha indicato la necessità di un’approfondita indagine, sia a livello investigativo che medico.
Secondo quanto riportato dal Corriere Bergamo, la giudice ha convalidato l’arresto dell’uomo e ha disposto che venga sottoposto a un mese di monitoraggio da parte del servizio psichiatrico. Il 33enne, che compirà 34 anni a febbraio, aveva già precedenti legati alla sua dipendenza da droghe. A gennaio 2023 era stato aperto un fascicolo a suo carico per maltrattamenti in famiglia e lesioni al fratello.
La lite sarebbe scoppiata perché l’uomo sosteneva che la sua fidanzata gli dovesse sei mila euro. Di fronte al suo rifiuto, lui avrebbe preso un coltello dal lavandino e avrebbe iniziato ad attaccarla. Le foto dell’appartamento, con mobili e oggetti rotti, dimostrano la furia con cui l’uomo si è scagliato contro la fidanzata.
La donna ha subito dieci ferite superficiali e una alla coscia che ha richiesto un intervento chirurgico. L’uomo sostiene di non aver avuto l’intenzione di ucciderla e che la ferita più profonda alla gamba sia stata causata dal tentativo di difesa della donna. La procuratrice Emma Vittorio contesta il tentato omicidio, un’ipotesi condivisa dalla giudice in questa fase cautelare.
Anche la fidanzata sarà ascoltata, dopo che una prima testimonianza ai carabinieri è stata interrotta a causa del peggioramento delle sue condizioni. Dopo essere stata inizialmente ricoverata a Ponte San Pietro, ora si trova al Policlinico San Marco di Osio Sotto.