L’episodio accaduto nel pomeriggio di ieri a Colico è solo l’ultimo di una lunga serie. L’agente della Polizia locale, Roberto Pozzoli, è stato accoltellato da un presunto spacciatore e su questo caso è intervenuto anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini.

L’aggressore, un cittadino di origini marocchine irregolare di 44 anni, con le tasche piene di denaro, probabilmente provento dell’attività di spaccio, ha cercato di divincolarsi dalla perquisizione aprendosi la strada a colpi di coltello. Dopo aver ferito l’agente, che è stato ricoverato per accertamenti a Gravedona, l’aggressore ha avuto un malore ed è stato trasportato all’Ospedale “A. Manzoni” di Lecco, dove è stato arrestato.

Il Consigliere Regionale lecchese, Giacomo Zamperini, ha commentato l’accaduto dicendo: “Come sempre, ringrazio le Forze dell’Ordine per il lavoro di prevenzione che svolgono e per quello che hanno fatto in passato nel contrasto dello spaccio in Alto Lago, ma è del tutto evidente che i risultati ottenuti fino ad oggi non siano più sufficienti: si è oltrepassato ogni limite. Quotidianamente, giovani spesso di origine straniera si rendono protagonisti di reati odiosi e vendono droga pensando ormai di restare impuniti, diventando sempre più pericolosi e prepotenti. Cosa deve ancora succedere prima che ci sia una risposta definitiva da parte dello Stato? Ci vuole tolleranza zero nei confronti di questi spacciatori di morte, oppure il rischio è che la gente esasperata comincerà a farsi giustizia da sola”.

Zamperini ha concluso dicendo che gli amministratori locali e i sindaci sono le prime sentinelle del territorio e che il loro grido di allarme non può e non deve rimanere inascoltato. Ha inoltre dichiarato di aver riportato l’accaduto all’Assessore Regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, e si farà portavoce delle richieste di aiuto degli amministratori locali e degli agenti della Polizia Locale, valutando anche come la Regione Lombardia possa intervenire per mostrare la propria vicinanza e rendersi parte attiva nella prevenzione e nel contrasto allo spaccio di droga nell’Alto Lago.

Il sindacato Uil Fpl del Lario e Brianza ha chiesto un tavolo sulla sicurezza territoriale, esprimendo preoccupazione per la sicurezza e la salute dei colleghi della Polizia Locale e denunciando la mancata riforma della stessa, ferma dagli anni Ottanta. Il segretario generale Massimo Coppia ha dichiarato che la segreteria mette a disposizione i propri uffici legali per offrire tutela al collega ferito e ha chiesto al prefetto l’apertura di un tavolo sulla sicurezza territoriale.

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