L’inverno si è rivelato particolarmente difficile per le strutture sanitarie della Lombardia a causa del picco di infezioni respiratorie, compreso l’influenza stagionale. Nonostante gli sforzi dell’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia per prevenire il sovraccarico delle strutture, diversi Pronto Soccorso sono al collasso. La carenza di medici di medicina generale si è aggravata ulteriormente durante le festività natalizie a causa delle ferie dei “dottori di base”. Tuttavia, almeno nell’Altomilanese, la situazione sembra essere ancora gestibile.

Nell’ultimo mese, il Pronto Soccorso di Castellanza ha registrato un aumento significativo degli accessi, spesso da parte di pazienti con patologie complesse. Questo è dovuto non solo al picco di influenza stagionale, in particolare causato dal virus H1N1, ma anche ad altre malattie respiratorie. Per quanto riguarda l’infezione da Sars-Cov-2, si è verificato un picco di accessi all’inizio di dicembre, ma attualmente l’andamento è stabile.

Per far fronte a questi nuovi flussi di pazienti, l’ospedale di Castellanza ha attuato le misure previste dal “Piano Gestione Sovraffollamento” interno, come indicato dalla regione. Sono state adottate anche norme per la protezione della salute dei pazienti e del personale, come l’uso di dispositivi di protezione individuale, pannelli di plexiglass nelle aree di accettazione e la sanificazione degli ambienti e degli ambulatori. Inoltre, a seguito della normativa regionale del 21 dicembre, l’uso della mascherina è obbligatorio per pazienti, visitatori e caregiver che entrano in ospedale.

Le norme igieniche e i piani organizzativi specifici sono ancora fondamentali per limitare la diffusione dei virus respiratori all’interno delle strutture sanitarie. Anche al Pronto Soccorso dell’ospedale di Legnano si è registrato un aumento significativo degli accessi, ma non ci sono particolari criticità nella gestione del flusso di pazienti che si rivolgono al triage d’urgenza.

In conclusione, nonostante le sfide legate all’epidemia di influenza stagionale, le strutture sanitarie della Lombardia stanno cercando di gestire al meglio la situazione, adottando misure di prevenzione e organizzative per garantire la salute dei pazienti e del personale.

Articolo precedenteEroico gesto a difesa di una ragazza: la verità sulla sparatoria ad Arcisate
Articolo successivoUna coppia senza casa compie atti criminali per sopravvivere a Varese

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui