Il problema dell’abbandono dei rifiuti su suolo pubblico è una questione che spesso viene affrontata dai cittadini, soprattutto quando si trovano a segnalare episodi di inciviltà. Questi comportamenti, che generano degrado nelle aree urbane, vengono spesso portati all’attenzione delle amministrazioni comunali.

Oltre all’utilizzo delle fototrappole per individuare coloro che abbandonano i rifiuti, è possibile agire anche sui cestini per la raccolta dell’immondizia al fine di cercare di limitare il conferimento errato di rifiuti domestici.

Un esempio di questa strategia si trova a Luino, dove dallo scorso anno è stata avviata la sostituzione dei cestini pubblici più usurati con nuovi raccoglitori caratterizzati da un’apertura più piccola, proprio per limitare i conferimenti sbagliati. Nonostante ciò, alcuni sono riusciti ad aggirare le “bocche” più piccole continuando a depositare la propria spazzatura.

Entro il 2023 saranno posizionati una quarantina di questi nuovi cestini in tutta la città e nel corso del 2024 se ne aggiungeranno altri cinquanta, come confermato dall’assessore all’Ecologia e ai Rifiuti, Ivan Martinelli. Saranno gli uffici comunali a valutare l’efficacia dei posizionamenti e a decidere se togliere i cestini dalle zone in cui non servono e vengono utilizzati solo come deposito dei rifiuti domestici.

Si sta anche valutando l’idea di posizionare alcuni cestini strutturati per la raccolta differenziata, ma prima è necessario chiarire come gestire correttamente lo smaltimento di questi rifiuti. Infatti, nonostante sia educativo vedere cestini colorati per differenziare, occorre fare una selezione accurata di ciò che viene conferito al fine di evitare che vengano gettate cose non appropriate.

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