I residenti del centro storico di Vigevano sono da mesi in protesta a causa dei frequentatori dei locali della movida che, anche dopo la chiusura, si fermano in strada, spesso ubriachi, disturbando la quiete pubblica e causando danni e sporco. Nella notte tra sabato e domenica si è verificato l’ennesimo episodio, questa volta non una semplice rissa tra ragazzini ubriachi, ma un tentativo di furto fallito che ha scatenato la reazione di alcuni presenti. I gestori dei locali si sono lamentati perché i protagonisti sono persone ben conosciute e nonostante ciò sono ancora in giro.

È comprensibile che prima o poi qualcuno perda la pazienza, osserva un residente. Questi comportamenti hanno anche un impatto negativo sulla frequenza dei locali, che vedono diminuire il loro fatturato. L’episodio è stato denunciato e i responsabili potrebbero essere identificati grazie alle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

Anche durante l’Epifania si è verificata una rissa, commenta Barbara Bonomi del gruppo civico “Vigevano prima di tutto”, residente nella zona della movida. Nonostante le richieste di intervento delle forze dell’ordine, i carabinieri e la polizia di Stato sono passati solo di sfuggita. La via del Popolo è stata letteralmente coperta di bottiglie rotte e bicchieri. La rissa non si è risolta velocemente, infatti alcuni si sono spostati nella vicina via Roncalli per continuare.

Il centro storico della città è in uno stato di abbandono da mesi, afferma ancora Bonomi. Non c’è pulizia, non c’è sicurezza e i residenti non hanno nemmeno la possibilità di riposare. Vigevano è ormai avvolta e abbandonata al degrado. I tentativi dell’amministrazione comunale di controllare il fenomeno si sono rivelati poco efficaci. A metà luglio erano stati introdotti gli steward, ma la situazione peggiorava dopo la loro partenza e la chiusura dei locali. Ora che non ci sono più gli steward dal mese di settembre, i residenti chiedono nuovi e più incisivi interventi.

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