Addio a Giuseppe Ferranti, una leggenda dell’alpinismo italiano. Ferranti, membro dei Ragni di Lecco, ci ha lasciati all’età di 96 anni. La notizia della sua scomparsa ha colpito profondamente il mondo dell’alpinismo, che perde uno dei suoi più grandi protagonisti.
Ferranti ha dedicato gran parte della sua vita alla montagna, diventando un alpinista di fama internazionale. Tra le sue imprese più significative, ricordiamo lo Spigolo Giallo delle Tre Cime Lavaredo, le pareti verticali del Campanile basso di Brenta, lo Spigolo Delago nelle Torri del Vajolet, il Pizzo Badile, il Monte Bianco, il Monte Rosa, la Bianco Gratt del Bernina e la traversata dei Lyskamm.
Ma Ferranti non era solo un alpinista esperto, era anche un membro del Club Alpino Italiano, una guida alpina e un soccorritore alpino. La sua passione per la montagna lo ha portato a vivere tante avventure e a condividere la sua conoscenza con gli altri appassionati.
La scomparsa di Ferranti lascia un vuoto nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto e ammirato. Lascia la moglie Assunta, i figli Gianpiero, Antonella e Delia e i nipoti Luca, Carola e Chiara. Il suo funerale verrà celebrato domani, lunedì 15 gennaio, nella chiesa parrocchiale di San Leonardo a Malgrate.
La sua eredità nell’alpinismo italiano rimarrà per sempre. Ferranti resterà un esempio di coraggio, determinazione e passione per la montagna. La sua memoria continuerà a ispirare le nuove generazioni di alpinisti, che seguiranno le sue orme sulle vette più alte del mondo.
Addio, Beppe Ferranti. Grazie per tutto quello che hai fatto per l’alpinismo italiano. La tua presenza e il tuo spirito rimarranno per sempre con noi.