Il caso della presunta suicidio di Giovanna Pedretti, 59 anni, proprietaria della pizzeria “Le Vignole” accusata di aver scritto un falso post su gay e disabili e travolta dalle accuse sui social, è stato commentato oggi dallo chef Lorenzo Biagiarelli, compagno di Selvaggia Lucarelli. È stato lui a sollevare dubbi sulla veridicità della recensione contro disabili e gay postata da un anonimo cliente. Oggi lo chef, che è stato a sua volta oggetto di attacchi sui social dopo la scoperta del corpo senza vita della ristoratrice, ha scritto su Instagram: “Mi dispiace molto per la morte della signora Giovanna e il mio pensiero va alla sua famiglia. Mi dispiace che pensiate che la ricerca della verità possa avere queste conseguenze. Voglio respingere con forza le accuse di ‘odio sociale’ e ‘shitstorm’… vi invito solo a riflettere sul concetto di verità”. E arriva al punto: “Se ogni persona che cerca di ristabilire la verità in una storia… dovesse temere questo epilogo, allora dovremmo chiudere tutto, giornali e social”. E conclude: “I messaggi di odio che mi scrivete sono quelli che possono spingere una persona a compiere un gesto estremo”. Anche Selvaggia Lucarelli si è espressa sulla vicenda. “Si parla di gogna, ma in realtà non c’è stata questa gogna di cui si parla sui social”: questo è il suo commento sulla morte di Giovanna Pedretti, la proprietaria della pizzeria Le Vignole di Sant’Angelo Lodigiano che potrebbe essersi suicidata dopo le critiche ricevute per una recensione che si è poi rivelata falsa. Poi, la Lucarelli ha aggiunto in modo sibillino che c’è “una storia personale” con “precedenti drammatici, ma ora non è il momento di parlarne”. Biagiarelli aveva notato delle incongruenze nello screenshot pubblicato dalla ristoratrice e le aveva denunciate. “Mi dispiace che pensiate che la ricerca della verità possa avere queste conseguenze”, ha scritto lo chef su Instagram, lamentando di aver subito duri attacchi sui social. “Se ogni persona che cerca di ristabilire la verità in una storia, grande o piccola che sia, dovesse temere questo epilogo, allora dovremmo chiudere tutto, giornali e social”. “Sembra falso – si legge nel post scritto qualche giorno fa da Biagiarelli – il font della recensione, come quello della risposta, è diverso da quello usato da Google”. E ancora, “Guardate la forma della ‘a’ di proprietario e quella di apprezziamo. Sono diversi anche l’interlinea e la spaziatura, le scritte di Google (‘risposta del proprietario’, ‘6 recensioni’, gli stessi loghi) sono sfocate mentre il corpo del testo è perfettamente a fuoco”. Infine, lo chef aveva anche notato alcune parole che “fuoriuscivano” rispetto alla “linea immaginaria tracciata dai tre puntini in alto”.

Articolo precedenteEmozionante giornata sulle piste da sci di Sondrio
Articolo successivoAssistenza domiciliare a Pavia: un servizio in crescita per i malati anziani

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui