Il progetto di costruzione del collegamento stradale Como-Mariano Comense, chiamato “Canturina bis”, ha suscitato diverse polemiche e critiche da parte del coordinamento per una mobilità sostenibile “No Canturina bis”. Secondo questa organizzazione, il progetto avrà un impatto negativo sull’ambiente, aumentando il consumo di suolo e danneggiando gli ecosistemi del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera.

Inoltre, i costi dell’infrastruttura sono aumentati notevolmente rispetto alle stime iniziali della Provincia di Como. Se inizialmente si parlava di 195 milioni di euro, ora si parla di ben 334 milioni di euro, una cifra che al momento non è disponibile. Il progetto è suddiviso in 3 lotti e prevede la realizzazione di 5 gallerie, che comporteranno costi energetici e emissioni climalteranti.

Il coordinamento critica anche la mancanza di valutazione di alternative alla costruzione della strada. Non è stata presa in considerazione una rivalutazione dei servizi di trasporto pubblico, né il potenziamento dei collegamenti via pullman tra Como, Cantù e Mariano. Inoltre, non sono state considerate soluzioni come la creazione o l’efficientamento di nodi di interscambio bus-treno. Secondo il coordinamento, invece di ridurre il numero di autoveicoli in circolazione, si è scelto di spostare il traffico su una nuova arteria, danneggiando ulteriormente il territorio.

Il coordinamento per una mobilità sostenibile “No Canturina bis” ha annunciato che continuerà a seguire l’iter del progetto e a opporsi alla sua realizzazione, poiché ritiene che questa nuova strada danneggerà ulteriormente l’ambiente e gli ecosistemi presenti sul territorio.

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