Un’operazione dei carabinieri di Varese ha portato al sequestro di una 357 magnum, tre chili di hashish e marijuana, 16 grammi di mdma e quasi 50mila euro in contanti, trovati nascosti in un armadio di una casa a Casciago nell’estate del 2021. L’arresto è stato effettuato nei confronti di un giovane di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, della sua compagna di 24 anni e della madre di 57 anni del ragazzo. Tutti e tre sono stati processati per il reato di spaccio di droga.

Attualmente, dopo i patteggiamenti dei due giovani, la madre del ragazzo rimane ancora sotto processo, poiché è accusata di essere a conoscenza dell’attività illecita legata al sequestro della droga, dell’arma (che successivamente si è scoperto essere rubata) e dei soldi. Secondo l’accusa, la donna avrebbe anche partecipato attivamente all’attività di spaccio, in quanto era l’unico tra i tre arrestati ad avere una macchina e la patente di guida. Gli elementi a sostegno di questa tesi sono emersi dalle indagini condotte dagli agenti all’epoca dei fatti e sono stati presentati durante l’udienza al tribunale di Varese.

Tra le prove raccolte dagli investigatori, ci sono delle intercettazioni tra il giovane di 26 anni e sua madre, in cui si discuteva della preparazione della droga da destinare ai clienti. Altre intercettazioni riguardavano invece l’arrivo di carichi di stupefacenti e il loro ritiro presso un contatto a Induno Olona. Secondo l’accusa, questi viaggi in macchina erano un affare tra madre e figlio. La difesa, al contrario, cerca di dimostrare l’estraneità della donna rispetto all’attività criminale: non trattava direttamente con gli acquirenti, semplicemente dava dei passaggi in auto al figlio senza essere coinvolta direttamente nei suoi giri.

La vicenda di spaccio che coinvolge questa famiglia di Casciago è ancora in corso di processo e si attende la decisione da parte del tribunale di Varese.

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